Lo Smartworking è una cosa seria. Non è “telelavoro” né lavoro a distanza. E’ una organizzazione del lavoro dipendente basata sugli obiettivi da conseguire e non sul tempo passato in ufficio. Non si basa su orari, turni, cartellini da timbrare ma su progetti da sviluppare in autonomia. Dove, come e quando lo decide il lavoratore, sulla base degli impegni, delle scadenze, delle esigenze del proprio gruppo di lavoro.
Lo Smartworking si misura sui risultati, l’apporto individuale, la capacità professionale.
L’Osservatorio sullo Smartworking del Politecnico di Milano si occupa di studiare il fenomeno, monitorare i dati, analizzare gli effetti del Lavoro Agile in Italia.
I risultati convergono. Lo Smartworking aumenta la produttività del lavoratore, l’efficienza delle aziende, riduce i costi e i danni colletarli, le assenze, gli incidenti e i costi sanitari.
Ha effetti benefici sulle persone e sul sitema. E’ – come si dice – una soluzione win-win.